Nei due precedenti
articoli si è sottolineato come una buona capacità di
stabilizzazione dei segmenti ossei ed una buona coordinazione
intermuscolare e intramuscolare, sono elementi integrati di una buona
programmazione mirata all'incremento della performance sportiva del
nostro atleta.
Insistendo, nel
presente articolo, nello svincolarci da quelle che sono le esasperate
ricerche di mezzi di allenamento delle qualità condizionali,
trattiamo, ora, dell'importanza della valutazione della
funzionalità, intesa come occasione per evitare strade rischiose e
non idonee al singolo atleta.
Diventa, a questo
punto, innanzitutto importante un'attenta analisi dei “punti
deboli”, o meglio delle limitazioni funzionali, ovvero squilibri e
scompensi muscolari; fattori che, se non presi nella giusta
considerazione, rischiano di portare l'atleta ad infortuni e lunghi
periodi di stop.
Nella pratica
quotidiana, faccio generalmente affidamento in un test, frutto degli
studi e dell'esperienza del Prof. Francesco Cuzzolin, preparatore
atletico della nazionale italiana di Pallacanestro: Lo Squat Test.